Disabilità fa rima con difficoltà.

Questo è sempre stato il mio punto di vista e le difficoltà sono viste come ostacoli/barriere da tenere fuori dalla vita quotidiana.

Avete mai provato a camminare con le stampelle in casa o attraversare uno spazio pubblico per un infortunio temporaneo? Quanta fatica e quante difficoltà si devono affrontare per fare le cose più comuni.

Adesso immaginate di essere soli, con una disabilità permanente e dover vivere la società odierna nelle azioni quotidiane. Una fatica enorme ma più che altro un cattivo compromesso che ti porta a farti aiutare costantemente e a farti sentire di disturbo per gli altri e per te stesso.

Un dolore costante nel tuo modo di essere, in una società dove tutto è pensato e costruito per PERSONE PERFETTE, perché nell’immaginario e nel virtuale la non bellezza stona.

Adesso immaginate invece di vivere in uno spazio accessibile a tutti, dove ognuno con le sue disabilità possa vivere tranquillamente senza fatica e, cosa più importante senza farsi aiutare da nessuno.

Da questa riflessione il concetto di spazio progettato dallo studio Vitali Architettura è cambiato, gli accessori che lo compongono sono cambiati, i percorsi per accedere agli spazi sono cambiati, la tecnologia è stata implementata e sviluppata al fine di essere complementare ed ergonomica e di facile utilizzo.

Il concetto casa è cambiato in modo tale da essere versatile con piccole modifiche per venire incontro alle disabilità che un soggetto può avere.

Non è stato facile reinventare lo spazio poiché le disabilità sono diverse (mobilità cecità sordità ritardi di apprendimento ..) e portano gli incidenti domestici ad essere sempre in agguato.

Avete mai pensato di vivere in una casa senza “spigoli”?

Avete mai pensato di vivere in una casa che si adatti al tempo ed al cambiamento delle esigenze familiari? Sì al cambiamento perché la famiglia nasce, cresce e muta in base alle vicissitudini della vita.

I forti e vigorosi genitori che sono stati il vostro punto di riferimento durante infanzia ed adolescenza, oggi hanno bisogno di essere accuditi, per cui l’acquisto della casa di famiglia dovrebbe prevedere la possibilità di essere facilmente divisibile, ma anche facilmente riunibile.

Durante il mio percorso lavorativo mi sono trovata a progettare ville di lusso ed avere clienti che richiedessero il massimo per la scelta di finiture, materiali ed arredi senza prestare attenzione alla corretta divisione degli ambienti. Le stesse ville oggi con la crisi dell’edilizia e la svalutazione degli immobili sono rimaste invendute.

L’architetto ha l’arduo compito di prevedere il futuro con un occhio attento alle vicissitudini passate. Davanti ad un foglio bianco ogni riga che traccia è un impegno a lavorare per migliorare la vita delle persone.

Lo studio Vitali Architettura sta studiando un progetto CASA SENZA SPIGOLI, dove la parola spigolo indica che vogliamo mitigare le difficoltà quotidiane e rendere più facile la vita di ognuno.

L’impegno del mio studio è quello di portare il progetto al Salone del Mobile nel 2021 e costruire la casa senza spigoli all’interno del padiglione fieristico Milanese. Abbiamo già trovato adesioni da parte di aziende interessate al progetto ma l’impegno è tanto ed abbiamo bisogno di aiuto. 

Grazie mille Arch. Anna Vitali